Il Consiglio di sicurezza Onu ha dato il via libera al piano USA per Gaza, decisiva l’astensione di Russia e Cina. Il commento positivo di Trump.
Dopo le voci di una ipotetica bozza su Gaza anche da parte della Russia, il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha dato il via libera al piano Usa per il futuro della Striscia. Il Consiglio ha approvato la risoluzione sul piano americano che prevede una forza internazionale di stabilizzazione e un possibile percorso verso uno Stato palestinese. Il voto è arrivato con l’astensione di Russia e Cina, che hanno denunciato l’assenza di garanzie per i palestinesi.

Gaza, via libera dell’Onu al piano USA
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato la risoluzione americana che supporto il piano di pace di Donald Trump per Gaza e ha autorizzato una forza internazionale di stabilizzazione per l’enclave palestinese che dovrebbe anche disarmare Hamas. Il testo, modificato più volte durante i delicati negoziati tra i Quindici, ha ottenuto 13 voti a favore. Russia e Cina hanno scelto di astenersi.
Da quanto si apprende, l’Onu ha quindi autorizzato anche la formazione di un Board of Peace, un organo di “governance transitoria” a Gaza fino al 31 dicembre 2027 con al comando il presidente americano Trump, in attesa della riforma dell’Autorità Nazionale Palestinese, a cui ora precisa che possono partecipare gli Stati membri del Consiglio di Sicurezza.
“Congratulazioni al mondo per l’incredibile voto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, pochi istanti fa, che ha riconosciuto e approvato il ‘Board of Peace’, che sarà presieduto da me e includerà i leader più potenti e rispettati del mondo”, è stato il commento di Trump su Truth. “Questa sarà ricordata come una delle più grandi approvazioni nella storia delle Nazioni Unite, porterà a ulteriore pace in tutto il mondo ed è un momento di vera portata storica!”, ha aggiunto ancora il tycoon.
Hamas rigetta il piano per Gaza
Al netto della sponda contenta per il passo in avanti, va detto che Hamas ha respinto il piano delle Nazioni Unite per l’invio di forze internazionali a Gaza. “La risoluzione impone un meccanismo di tutela internazionale sulla Striscia di Gaza, che il nostro popolo e le sue fazioni rifiutano”, ha fatto sapere il gruppo in una lunga dichiarazione su Telegram.